Harry si mosse nel sonno, svegliandosi lentamente mentre una sensazione familiare lo investiva, piacevole e calda. Presto si rese conto di cosa stava succedendo. Qualcuno gli stava succhiando il cazzo. Chiuse gli occhi, godendosi il pompino mentre cercava di indovinare chi fosse. Ginny forse? No, questa ragazza, almeno sperava fosse una ragazza, era troppo brava a dargli piacere. Gemette, i fianchi leggermente piegati. Sentì un leggero suono soffocato seguito da una risatina femminile. Aprì leggermente gli occhi, la sua curiosità alla fine lo sopraffece. Sul suo letto c'erano Gabrielle e Fleur Delacour. Fleur ha parlato con sua sorella in francese mentre ha preso il suo cazzo in bocca ancora una volta, avvolgendolo di nuovo nel calore e nell'umidità. Mentre la bocca di Gabrielle oscillava su e giù, e la sua lingua roteava intorno al suo cazzo, poteva sentire Fleur dare consigli a Gabrielle su come migliorare. Fleur era probabilmente la ragione per cui era così brava, ragionò Harry. Gabrielle si staccò dal suo cazzo e diede una lunga leccata alla parte inferiore del cazzo di Harry con la lingua, agitandolo quando raggiunse la corona. Ha piantato un delicato bacio sulla testa e gli ha accarezzato le palle con una delle sue mani. Harry gemette, facendo sorridere Gabrielle intorno al suo cazzo mentre lei scendeva ancora una volta, sbavando il suo cazzo con la sua saliva.
Gabrielle ha sentito ogni protuberanza e cresta sul suo delizioso cazzo. Canticchiava sul suo cazzo, amando compiacere il suo salvatore. Lei gli ha fatto una gola profonda con un po' di sforzo, soffocando leggermente quando ha raggiunto la base. Harry non riusciva a credere a come quella ragazzina fosse riuscita a prendere il suo cazzo così facilmente. Le afferrò la testa e la tenne alla base del suo cazzo un po' più a lungo di quanto si aspettasse, facendola prendere dal panico. La lasciò andare con un sorriso, e mentre lei si alzava per prendere un sussulto d'aria, ridacchiava, la sua mano delicata accarezzava il suo cazzo mentre sorrideva a Harry, sbavando e precum che le scorreva lungo il mento. Harry si protese per accarezzarla, accarezzandole i capelli, facendole cenno di riprendere le sue cure.
La giovane ragazza francese gli mostrò un sorriso perlaceo e si leccò le labbra, accarezzandolo con entrambe le mani ora, il suo recente pompino aiutando le sue mani a muoversi su e giù per il suo cazzo liscio. Usò i pollici per allargare il suo precum intorno alla testa, facendo gemere Harry e piegare i fianchi. Fleur disse qualcosa in francese e Gabrielle si sedette in ginocchio, le braccia incrociate in grembo come una brava bambina. Harry si sollevò sui gomiti, osservandola meglio e fleur. Entrambi indossavano l'uniforme blu di Beuxbatons, tranne che nessuno dei due indossava mutandine, e poteva vedere che erano entrambi molto bagnati. Fleur guardò Gabrielle e disse qualcos'altro in francese, cosa che sembrò infastidire e agitare la bambina, dopo una breve discussione, Gabrielle gridò la sua frustrazione e lasciò la stanza.
Harry guardò scombussolato Fleur, che si limitò a sorridergli. "Le ho detto di fare il suo lavoro, vi voglio tutta per me" disse Fleur in un inglese leggermente accentato, camminando verso di lui a quattro zampe, con un sorriso da predatore sul viso. Presto lo raggiunse e lo baciò profondamente. Harry rimase seduto sbalordito, ricambiando il bacio dopo qualche momento mentre riacquistava la calma. Fleur si alzò di nuovo a sedere e strisciò fuori dal letto, camminando fino alla fine. Harry si alzò completamente a sedere, interessato a ciò che aveva in serbo per lui. Fleur ha iniziato a ballare al suono di una musica immaginaria, eseguendo lentamente uno spogliarello per lui. Harry ha apprezzato molto lo spettacolo che stava preparando per lui, il suo corpo perfetto si è rivelato poco a poco, ma quando si è girata, completamente nudo è stato il momento in cui è rimasto più colpito dalle star. Tette 34C, perfettamente proporzionate e senza il minimo cedimento, una figa glabra che sembrava così deliziosamente stretta e quel culo parigino tondo e sodo che si era goduto pochi istanti prima. Sembrava perfetta in ogni senso della parola. Fleur notò la sua reazione e sorrise. "Sono contenta che ti piaccia il mio corpo" ridacchiò mentre strisciava verso di lui, mettendosi a cavalcioni su di lui quando raggiunse il suo grembo.
Delicatamente, lo spinse giù nel materasso, Harry si lasciò sdraiare di nuovo. "Sdraiati e lasciami lavorare" disse mentre afferrava con cautela il suo cazzo e lo guidava nella sua figa bagnata. Ha emesso un sospiro mentre scendeva sul suo cazzo, la sensazione di un grosso cazzo che la riempiva di nuovo era incredibile. Posò le mani sul petto di Harry e iniziò lentamente a muoversi su e giù, abituandosi alla sua taglia. Harry gemette, Fleur era incredibilmente stretto sul suo cazzo, molto più di quanto si sarebbe aspettato da una ragazza apparentemente promiscua come lei. La sua figa era come una morsa attorno al suo cazzo, calda e bagnata. Fleur gemette mentre aumentava il suo ritmo, i suoi gemiti crescevano in frequenza e volume. Harry le accarezzò dolcemente il seno sinistro con una delle sue mani, l'altra cullando il suo adorabile sedere. Le pizzicò il capezzolo, facendola urlare. Presto, lei si gettò su e giù sul suo cazzo rigido, lo schiaffo della carne che incontrava la carne che risuonava attraverso la stanza.
“Sì... Sì... Sì...” Fleur canticchiò piano a ritmo con la spinta di Harry verso l'alto nel suo stesso rimbalzo. La sensazione del suo cazzo che la penetrava fino in fondo era incredibile. Era piuttosto sorpresa che questo ragazzo fosse così abile nel dare piacere alle donne con il suo cazzo. Aveva appena finito il suo pensiero quando raggiunse il suo primo climax della serata, urlando di piacere, gettò la testa all'indietro, senza perdere un solo colpo, i capelli che svolazzavano con abbandono selvaggio. Si slegò la coda di cavallo mentre il suo orgasmo si placava, lasciando che i suoi capelli biondi cadessero liberi intorno al suo viso perfetto. I suoi occhi erano chiusi per il puro piacere mentre sentiva le spinte di Harry più forti di prima. Fleur lo cavalcava come se fosse su una sella, il suo sedere e il seno tremolavano in sintonia.
Non ci volle molto perché Harry si mettesse a sedere e la sollevasse dal suo cazzo. Riuscì a farla girare in modo che gli venisse presentato il suo bel culo. Le ha schiaffeggiato il culo una volta per buona misura, prima di allineare il suo cazzo con il suo culo. Fleur cercò di protestare quando sentì la punta del suo cazzo sul suo buco, ma fu interrotta mentre Harry la allargava, impalandola fino all'elsa. Fleur urlò con un misto di dolore e piacere, i muscoli del suo culo strinsero il cazzo di Harry d'istinto. Presto rilassò il suo stretto passaggio, permettendo al gemito Harry di accedere più facilmente al suo buco più privato. Non era che non le piacesse l'anale, solo che non voleva essere presa in modo così forte, di solito era lei a comandare, e questo nuovo cambio di ritmo l'interessava e la intrigava, facendola diventare ancora più bagnato. Harry lasciò che una delle sue mani vagasse sulla sua schiena fino ai suoi capelli biondi, afferrandoli e lasciandoli fluire tra le sue dita. Schiaffeggiò di nuovo Fleur, questa volta più leggero, non volendo ferirla o il suo bel corpo.
Harry gemette in sintonia con le sue spinte, suscitando guaiti da Fleur ogni volta che il suo bacino si scontrava con il suo culo. Lentamente, ma inesorabilmente sentì arrivare la sua fine, il suo ansimare e il respiro aumentare. Fleur se ne accorse, così vicina a sborrare. "'Arry, solo un po' di più per favore" lo incoraggiò, non volendo perdere l'occasione di un altro orgasmo. “Ci proverò” fu la semplice risposta di Harry, teso mentre si concentrava sul non sfondare il suo non dentro la bellezza francese. ”Oi! Oui! OUI!” Lei urlò in francese mentre tornava e Harry sentì il suo culo stringersi forte sul suo cazzo, portandolo molto più vicino alla sua stessa fine. "Dove vuoi il mio sperma?" Le chiese in fretta, la sua spinta rallentava, non volendo turbarla venendo dentro di lei. "Sulla mia schiena 'Arry, per favore non venire in me" gli chiese, mentre si sdraiava sul suo letto, ansimando per il suo recente climax. Harry era un po' deluso, ma diligentemente si tirò fuori, sentendo l'aria più fresca sulla testa sensibile. Puntò il suo cazzo leggermente sopra il suo culo, accarezzandosi rapidamente. Presto grugnì di piacere mentre le veniva addosso. Gettò la testa all'indietro mentre cercava di convincere di più, completamente esausto per il calvario.
Crollò sul letto accanto a Fleur, sdraiato faccia a faccia con lei. Si mosse per baciarlo, e lui rispose in modo gentile, le loro lingue si sciolsero insieme dopo il loro momento romantico condiviso. L'unico suono nella stanza era il loro respiro affannoso. Dopo alcuni minuti di baci leggeri e coccole, Fleur sussurrò qualcosa ad Harry. "Non indosserò più le mutandine, quindi ora hai un facile accesso alla mia figa ogni volta che vuoi." Lo guardò profondamente negli occhi. "Ogni volta che ti senti vivace, trovami e piegami." Si alzò, dando un'ultima stretta al cazzo di Harry con la mano. Cominciò a raccogliere i suoi vestiti e almeno a rendersi in qualche modo presentabile. Girò la testa verso Harry mentre usciva dalla porta. "O Gabrielle" Gli fece l'occhiolino, sorrise e lo lasciò solo.
***
"Crucio" gridò Draco, puntando la sua bacchetta contro una ragazza, incatenata al muro più lontano nella loro classe improvvisata. Un fulmine nero colpì la ragazza in pieno petto, e lei urlò di dolore, strappando inutilmente le catene che la legavano. Le lacrime iniziarono a sgorgare nei suoi occhi mentre cinque Serpeverde osservavano appassionatamente il suo dolore. Il dolore cessò e lei penzolò leggermente dalle catene. "Perché mi hai fatto questo Draco, perché me lo merito?" la ragazza lo implorò. Le sorrise e la colpì con un altro crucio. Altre urla sono emerse da lei, la sua situazione è rimasta inascoltata di fronte alla tortura. Un'altra tregua dal dolore infinito. "Crucio!" le gridò Pansy. Il dolore era meno intenso, ma comunque più che sufficiente da farla girare su se stessa e urlare, la sua gola era quasi consumata dall'intensa tortura. "Per favore, smettila..." singhiozzò debolmente. "Oh, lo faremo, non preoccuparti." disse Draco con arroganza, avvicinandosi a lei e alzando la testa. "Appena avremo finito qui."
Passarono diverse ore, la tortura si spostò su altre maledizioni che, per fortuna, erano molto meno dolorose. Sembrava che avessero finito con lei, ridendo e chiacchierando tra di loro. Vantarsi. Voleva che bruciassero per quello che avevano fatto. Volevo che sentissero il bacio dei Dissennatori. I suoi occhi si spalancarono per la paura quando notò Draco che si avvicinava a lei. "Bene bene. Sei sopravvissuto. Bene. Sarebbe stato un peccato perdere un esemplare così bello di ragazza. Oh, non preoccuparti Cho, non te lo ricorderai. Sorrise a Cho e tirò fuori la bacchetta, tenendosela sulla fronte. "Oblivia" disse, cancellando i ricordi della sua tortura.
***
Il giorno seguente, Hermione sedeva nella sua ultima lezione della giornata, la sua nuova classe preferita, DADA, godendosi gli aspetti pratici e il suo bell'insegnante. Riusciva a malapena a concentrarsi mentre Jack dimostrava il suo metodo di duello piuttosto poco ortodosso rompendo accidentalmente il naso di Neville quando questi tirò un pugno destro dritto che colse il povero Paciock del tutto alla sprovvista. Rapidamente si era scusato e aveva aggiustato il naso a Neville. Hermione si morse il labbro inferiore mentre si sentiva leggermente eccitata. Si sorprese a sognare ad occhi aperti su di lui proprio mentre lui terminava la lezione con l'ultimo avvertimento di qualcosa sul fare qualunque cosa o qualcosa del genere. Hermione rimase indietro mentre il resto della classe se ne andava, non un gesto insolito da parte sua, faceva spesso per controllare i compiti o le domande extra che aveva.
"Bene?" Jack la risvegliò dal suo sogno. "Come va, Hermione?" le chiese. Riacquistando la calma, si avvicinò a lui mentre lui si appoggiava alla scrivania, i libri stretti al petto. Abbassò lo sguardo con pudore, arrossendo leggermente. "Beh, signore... io, uh... speravo che mi potessi aiutare con... uh... qualche insegnamento con i duelli?" riuscì a balbettare, sperando di non essersi resa troppo ridicola. Jack incrociò le braccia, guardandola indifferente. La vedeva dritto attraverso. "Destra." Disse soffocando una risata. "Non vuoi un cazzo, vero?" Hermione lo guardò dritto negli occhi, confusa e sopraffatta dalla sua schiettezza. Stordita, si limitò ad annuire stupidamente, non abituata a qualcuno che fosse così diretto. Jack le posò le mani sulle spalle. Le sorrise. "Sai cosa fare" disse mentre la spingeva dolcemente in ginocchio.
Hermione obbediente si inginocchiò e riuscì rapidamente a slacciargli i pantaloni, pescando il suo cazzo che si stava indurendo. Si leccò le labbra inconsciamente, godendosi la vista di un esemplare così bello. Ha accarezzato leggermente il suo cazzo, portandolo a 9 pollici pieni. Diede una lunga leccata alla parte inferiore sensibile. Hermione lo guardò, accarezzandogli lentamente il cazzo, gli occhi pieni di lussuria. Jack la guardò in attesa. Sapeva cosa voleva, voleva sapere se anche Hermione lo sapeva. Hermione guardò il suo cazzo con decisione, sapendo che Jack avrebbe potuto creare o distruggere il suo futuro. Afferrò il suo cazzo, masturbandolo mentre lasciava che la sua lingua roteasse intorno alla testa sensibile. Presto inalò il suo cazzo, la sua lingua stuzzicando la parte inferiore della sua testa mentre oscillava su e giù. Sentì le sue mani sulla testa, che non avevano ancora impostato il ritmo. "Questa è una brava ragazza" la lodò, umiliandola. Imperterrita, Hermione continuò le sue cure. Non aveva mai avuto un cazzo che avesse un sapore così buono prima e le ha fatto impazzire. Doveva avere di più. Quasi come se avesse sentito i suoi pensieri, Jack le costrinse la testa verso il basso, per quanto poteva andare, riuscì a prendere circa 7 pollici prima che dovesse liberarla in modo da non strangolarla. Hermione sussultò quando la presa di ferro sulla sua testa fu rilasciata e riuscì a prendere una boccata d'aria, le lacrime avevano cominciato a formarsi lentamente nei suoi occhi, rovinandole un po' il trucco.
Hermione aveva infilato una delle sue mani nelle mutandine, dove stava giocando di nascosto con la sua deliziosa figa, l'altra mano ancora impegnata a lavorare accarezzandogli le palle o accarezzandogli il cazzo. Hermione fu sorpresa di non averlo sentito gemere o gemere. Non stava facendo un buon lavoro? Raddoppiò i suoi sforzi, desiderando disperatamente compiacerlo. Lei lo guardò, notando che aveva gli occhi chiusi, sorrise e canticchiò deliziosamente intorno al suo cazzo, suscitando infine un gemito da parte di Jack. Non ci volle molto prima che gemesse sotto le sue cure. “Non sei così male come pensavo” riuscì a dirle, facendola sorridere. Guardò la ragazza in ginocchio, sorridente, cazzo in bocca e occhi pieni di lussuria. I suoi fianchi fecero un sussulto involontario e le afferrò la testa ancora una volta, solo per tenerla ferma. Hermione tenne duro, senza fermarsi a succhiare il cazzo. È rimasta leggermente delusa quando Jack si è tirato fuori da lei, ha puntato il suo cazzo verso la sua faccia sorpresa ed è esploso su tutti i suoi lineamenti con un forte gemito, inzuppandola e coprendole il viso con il suo sperma.
Hermione si asciugò un po' di sperma dalla faccia con il dito, assaggiandolo e canticchiando di gioia. ”Mmm... questo è il miglior sperma che abbia mai assaggiato. Grazie per questo!" disse, ancora in ginocchio. Jack sorrise compiaciuto, afferrandola per le spalle e tirandola su. La sollevò e la adagiò supina su un tavolo. "Non ho ancora finito con te" osservò mentre le apriva la vestaglia e le strappava il reggiseno, rivelando le sue giovani tette 32B. Ne afferrò uno, giocando con il suo capezzolo, mentre con l'altra mano le toglieva delicatamente le mutandine. Hermione, come la maggior parte delle ragazze di Hogwarts, si era rasata la figa, una caratteristica di moda che fece molto piacere a Jack. Ha allineato il suo cazzo con la sua figa ed è entrato molto lentamente in lei. Allungandola lentamente. Lentamente andando più in profondità. Sentì Hermione emettere un gemito. "Più veloce per favore!" lo implorò, ruotando i fianchi per cercare di convincere più di lui a entrare in lei. Jack sorrise maliziosa. “Pazienza, principessa. Non voglio ferire questa tua figa molto stretta” Toccò il fondo su di lei, il dolore che Hermione provava mentre accettava il cazzo più grande che avesse mai scopato, era evidente sul suo viso.
Jack iniziò a vedere lentamente dentro e fuori la figa, il suo cazzo scivoloso la faceva urlare in estasi mentre il dolore che sentiva veniva sostituito dal piacere. "Ora, Hermione... Dovresti davvero usare questo corpo più spesso" disse con uno sguardo teso sul viso, la figa di Hermione che gli stringeva forte il pene, quasi mungendolo. Ha iniziato ad aumentare il suo ritmo, con sua grande gioia. Hermione, ormai, stava piagnucolando, gemendo e urlando mentre riceveva la migliore scopata della sua vita. Le stava scopando la figa, accarezzandole i seni e deridendola con parole sporche. Forse dovrebbe usare il suo corpo come una puttana. Non appena ebbe finito quel pensiero, il suo climax la raggiunse, le sue gambe tremavano mentre lui continuava a scoparla per tutto il tempo. Sentì la sua figa serrarsi sul suo cazzo, facendo avvicinare il suo rilascio. «Non sei tu la puttana? Forse dovresti andare sotto copertura, usare quella figa per sempre” la prese in giro mentre le afferrava le gambe e le metteva i piedi sopra le spalle, permettendogli di penetrarla ancora di più.
I suoni del loro fare l'amore risuonavano in tutta la stanza mentre Jack gettava indietro la testa e ruggiva fuori, depositando un sano carico di sperma nel profondo del suo grembo. "Ahhh..." disse, esausto mentre si sdraiava con cura su di lei. "Era proprio quello di cui avevo bisogno" disse di nuovo mentre guardava la sua ultima conquista. Hermione ansimava, sudava e completamente soddisfatta, i capelli appiccicati al viso, lo sperma che fuoriusciva lentamente dalla sua figa usata. Lui tirò fuori e raccolse la sua bacchetta, la puntò verso di lei e sussurrò “Strictorus” un bagliore rosso soffuse le regioni inferiori di Hermione, e lei lo guardò, sborrando sul viso, respirando affannosamente. "Cos... cosa hai fatto?" Jack sorrise. "Mi sono solo assicurato che quella dolce figa rimanesse stretta come una vergine. Sorrise. "Oh e, mi aspetto ancora che tu faccia i compiti." Si tirò su i pantaloni e lasciò l'aula, lasciando un'Hermione esausta e soddisfatta con un sorriso stampato in faccia sulla scrivania.