Io e mia sorella condividiamo lo stesso compleanno. Non siamo gemelli però. Siamo nati lo stesso giorno, ma a distanza di un anno. Immagino che papà fosse un ragazzo impegnato all'epoca.
Poco dopo che avevo compiuto sedici anni e Marilyn ne aveva quindici, ho cominciato a notare che la mia sorellina non era più così piccola. A quindici anni aveva già sviluppato un seno piuttosto grande e un corpo molto bello e sinuoso. Era di circa cinque piedi otto o nove e ho indovinato che fosse da qualche parte vicino a centoventi libbre. Teneva i capelli corti e con la riga di lato. Non si truccava molto, ma poi aveva solo quindici anni e mamma e papà non approvavano quel genere di cose. Era decisamente diventata una giovane donna dall'aspetto gradevole. Per me, siamo passati dall'essere solo fratello e sorella a diventare la fantasia delle mie sessioni di masturbazione a tarda notte.
Per quanto fantasticassi sul fatto che lei venisse nella mia stanza per avventure sessuali crude, sapevo che questo era qualcosa che era limitato al regno della mia immaginazione ipersessuale. Tuttavia, mi è piaciuto anche se solo nella mia mente.
La prima volta che "è successo" è stato puramente casuale. Mamma e papà erano andati a una cena e Marilyn era a casa dei suoi amici, o almeno così pensavo. Ero nella mia stanza, sul mio letto con il monitor del mio computer di fronte a me, guardando un clip porno davvero buono. Mi ero tolto tutti i vestiti per godermi davvero il mio tempo da solo. Avevo versato dell'olio sul mio cazzo duro di pietra e lo stavo massaggiando lentamente su e giù. Ovviamente, ero perso nell'azione del porno perché non ho sentito Marilyn tornare a casa.
Il modo in cui la mia stanza è allestita, lo specchio sul mio comò riflette perfettamente la porta della mia camera da letto.
Quindi, eccomi ad accarezzarmi il cazzo in completo abbandono quando ho notato un movimento dietro di me. Marilyn era lì in piedi.
La mia reazione iniziale è stata di tirarmi addosso il copriletto, ma qualcosa mi ha fermato. Forse è stato shock o imbarazzo o forse qualcos'altro, ma invece di farmi prendere dal panico ho continuato a strofinarmi il cazzo mentre mia sorella stava semplicemente lì a guardare.
L'eccitazione di Marilyn che mi guardava mentre mi masturbavo era una svolta a cui non avevo mai pensato prima. In tutte le mie fantasie non avevo mai pensato a lei che mi guardava.
Prima che mi rendessi conto di quanto fossi lontano, ho sparato un enorme flusso di sperma in aria. Mi è atterrato sul petto e sullo stomaco. Un secondo e un terzo flusso mi hanno colpito in faccia e al petto. Non avevo mai sborrato così forte in vita mia.
Mentre gli ultimi resti del mio orgasmo mi gocciolavano in mano, alzai lo sguardo per vedere che mia sorella era sparita. Deve essere uscita di soppiatto perché pochi minuti dopo ho sentito la porta d'ingresso aprirsi rumorosamente e Marilyn è entrata in casa una seconda volta.
Andai in bagno e mi feci una doccia veloce, mi vestii e scesi al piano di sotto per vedere cosa sarebbe successo.
Mia sorella era seduta sul divano a guardare qualcosa in TV.
"Pensavo fossi a casa dei tuoi amici," dissi, senza guardarla direttamente.
Continuò a fissare la TV. "Lo ero, ma sua madre è tornata a casa e ha iniziato a dire che non puliva la sua stanza, quindi me ne sono andato. Che cosa stai facendo?"
Quindi, non avremmo riconosciuto quello che era appena successo. "Stavo solo guardando alcuni video di Youtube."
E quella fu la fine fino a una settimana dopo.
I nostri erano usciti di nuovo, ma questa volta Marilyn rimase a casa. Avevo un piano per vedere fino a che punto sarebbe arrivato. Dopotutto, non avevo pensato ad altro per tutta la settimana.
Mia sorella ed io stavamo guardando la TV quando ho detto: "Sto andando in camera mia a guardare dei clip".
Si limitò a scrollare le spalle come per dire, e allora. Vedremmo presto se la sua scrollata di spalle fosse reale.
Ho trovato un bel video lungo da guardare e come prima mi sono spogliata nuda e mi sono sdraiata sul letto. Ero così eccitato che avevo paura di far saltare il mio carico prima che Marilyn avesse la possibilità di seguirmi al piano di sopra. Non dovevo preoccuparmi però perché non appena ho oliato il mio cazzo e ho cominciato a masturbarlo lei era sulla soglia. Questa volta ho detto: "Vieni dentro".
All'inizio sembrava che stesse per scappare. Pensavo per certo sapesse che l'avevo vista l'ultima volta, ma immagino di sbagliarmi. Dopo una breve esitazione entrò lentamente nella mia stanza.
Ho dovuto concentrare tutta la mia attenzione sul non venire proprio in quel momento.
Marilyn era proprio sopra di me.
"Stai discutendo," disse senza mai staccare gli occhi dal mio cazzo.
Ho continuato a masturbarmi senza risponderle.
"Sparerà presto?" chiese, la sua voce un po' rauca.
"Sì, molto presto," riuscii a dire.
"Si sente bene?"
"Sì, ci si sente davvero bene."
"Ti fa arrapare farlo di fronte a me?"
ho annuito.
Alla fine ha ammesso di avermi visto venire la settimana prima dicendo:
"Sarà come l'ultima volta?"
Prima che potessi rispondere, ho iniziato a venire. Ho sparato un enorme flusso in aria che è passato sopra la mia testa e ha colpito la testiera del mio letto. Un secondo colpo è andato dritto verso l'alto ed è atterrato sul mio stomaco. Molti altri mi hanno colpito al petto e alle gambe. Quando alla fine ho smesso di sparare ero inzuppato del mio stesso sperma.
Senza una parola Marilyn uscì dalla stanza, ma tornò pochi istanti dopo con un asciugamano. "Faremmo meglio a ripulirti prima che mamma e papà tornino a casa", ha detto e ha iniziato a togliermi lo sperma di dosso. Ci sono voluti diversi viaggi in bagno per farmi pulire ed ero grato perché avevo sperma così forte che non avevo l'energia per pulirmi.
Quando ebbe finito, disse con voce dolce: "Dimmi la prossima volta così posso guardare dall'inizio".
Per le tre settimane successive non abbiamo mai avuto la casa per noi. Ma penso che questo abbia dato a Marilyn il tempo di entrare completamente nella questione. È iniziato con piccole allusioni, contatto visivo e sfiorarmi deliberatamente.
Finalmente, dopo un'eternità, un venerdì sera mamma e papà sono usciti.
Ero nella mia stanza distesa sul letto completamente vestita quando è entrata mia sorella.
"Cosa sta succedendo?" chiese, evitando di guardarmi.
"Non molto. E tu?" Ho fatto finta di leggere un libro.
"Lo stesso qui", ha detto.
Rimanemmo in silenzio per un po', poi Marilyn parlò. "Allora, lo farai stasera?"
Ho messo giù il libro. "Non lo so. Pensavo che forse l'avresti fatto per me..."
"Cosa vuoi dire? Vuoi che ti faccia una sega?"
"Certo, perché no"?
Lei scosse la testa. "Assolutamente no, Jose! Lascia perdere."
"Va bene, ci vediamo dopo", dissi e tornai al mio libro.
Marilyn sembrava sorpresa. "Pensavo avessi detto che l'avresti fatto?"
Ho posato il libro per la seconda volta. "Oh, lo sono. Ma tu non ci sarai."
"Bene," disse e si precipitò fuori dalla stanza.
Merda. Forse l'ho spinto troppo oltre. Ho aspettato qualche minuto e stavo per richiamarla quando è entrata nella mia stanza.
"Non ho mai fatto niente di simile prima", ha detto, come se avessi pensato diversamente.
Ho cercato di agire in modo pratico, ma mi tremavano le mani. Quando mi sono tolto i pantaloni e le mutande e mi sono seduto sul letto il mio cazzo è saltato fuori. La testa era rossa e gonfia, così come l'asta.
Marilyn sussultò. Non potevo biasimarla. Sembrava duro e cattivo.
"Cosa devo fare", ha chiesto?
"Beh, puoi versarci sopra un po' di questo," dissi porgendole una bottiglia d'olio.
Marilyn fece come le era stato detto.
"Ora mettigli la mano intorno come l'impugnatura di un manubrio e vai su e giù."
Per un momento si fermò, poi prese il mio cazzo nella sua mano di velluto e iniziò ad accarezzarlo su e giù.
Questa era la prima volta che una mano, oltre alla mia, era stata sul mio cazzo ed era incredibile.
Mentre Marilyn mi accarezzava su e giù, inarcai i fianchi a tempo dei suoi movimenti. La sua mano unta sembrava come immaginavo si sarebbe sentita una figa e l'ho scopata più forte che potevo.
Precum ha cominciato a trasudare dalla punta del mio cazzo gonfio. Marilyn mi ha preso le palle in una mano e ha continuato a masturbarmi con l'altra. Non sarei durata molto di più e gliel'ho detto. Lei rise.
"Vuoi che smetta", ha detto lasciandomi cadere il cazzo e le palle?
"Oh diavolo no," piagnucolai.
Ha ripreso il mio cazzo nelle sue mani e ha iniziato a masturbarlo di nuovo.
"Voglio vederlo sparare molto", ha detto.
Con mia grande sorpresa mia sorella lasciò che la sua mano destra mi strattonasse come aveva fatto, ma fece scorrere il palmo della mano sinistra sulla testa del cazzo gonfio.
Era questo. Prima che potessi dire qualcosa, un enorme flusso di sperma schizzò contro la sua mano spruzzandoci entrambi con quantità uguali. Mi lamentai e Marilyn rise.
Con la mano sinistra ricoperta di sperma me lo ha rimesso sul cazzo insieme alla mano destra e ha ripreso a masturbarmi con entrambi.
Mi sono messo nelle sue mani come se la mia vita dipendesse da questo. Lei, a sua volta, strinse forte le mani intorno al mio cazzo mentre lo sperma caldo volava ovunque.
Devo aver sparato dieci ruscelli prima di finire e crollare sul letto.